2014/01/15

La Purcetta anarchica di Trilussa per sorridere e riflettere


Trilussa poesia Anarchia
 
La Purcetta anarchica
 
Una Purcetta anarchica era entrata
drento ar castello d'un orologgio d'oro:
Che bel lavoro! Quante belle cose!
E come fanno tutte 'ste rotelle
a annà così d'accordo fra de loro? -
La Rota più lograta j'arispose:
Noi famo 'sto mestiere solamente
pe' fa' belle le sfere
che ce gireno intorno:
loro nun fanno un corno
e cianno li brillanti, mentre noi,
che faticamo, nun ciavemo gnente.
Voi che siete 'na bestia de coraggio,
voi che ciavete er sangue ne le vene,
buttateve framezzo a l'ingranaggio,
levatece un momento da 'ste pene...-
La Purcia, ner sentisse fa' 'st'eloggio,
disse: - Va bene! Se la vita mia 
pô cambià l'annamento de l'orloggio,
moro acciaccata! Evviva l'anarchia! -
Ner dije 'ste parole, con un sarto
s'incastrò fra le rote e ce restò.
E fece male assai: ché er giorno appresso
la sfera granne annava addietro un quarto,
ma le rote giraveno lo stesso!
 



*§*


La soluzione ai problemi non consiste nel fare gli eroi a vuoto, i Don Chisciotte, improvvisare con rabbia anche se giustificata, tirar bombe o chiudersi in una protesta isolata, 
ma nell'acquisire e spargere la conoscenza sensibilizzando noi stessi e gli altri, ragionare con arguzia, unirsi diventando una forza cosciente e determinata, proponendo, partecipando ed affrontando il problema alla fonte, cercando di essere solidali e di muoversi con dignità.
Siamo "collettività"; sfruttare questo nostro potere e rendersi conto di possederlo è produttivo 
più dell'ideale di anarchia (a cui in molti siamo o siamo stati affezionati e/o simpatizzanti ) che d'altra parte rappresenta un'ideale fuori dal nostro istinto naturale di animale sociale. 

L'italiano medio in particolare forse non risulta essere nè anarchico nè organizzato e cooperativo ma semmai somiglia più ad una .. purce d'acqua che fa er morto a galla sulla corrente . .




*§*



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